< "PRIMA PAGINA DELLA RIVISTA") |
DOMENICO CARROQUADRIREMI vs. VESUVIOL'operazione navale di soccorso condotta da Plinio nel 79 d.C.SEGNALAZIONEdi Tommaso di Carpegna Falconieri
|
 "PRIMA PAGINA DELLA SEGNALAZIONE") |
A distanza di poco più di un anno dalla segnalazione del libro Orbis Maritimus (cfr. il Bollettino del Gruppo dei Romanisti n. 5, ottobre-dicembre 2019, p. 4, n. 1006), abbiamo il piacere di segnalare la pubblicazione di un nuovo libro del nostro socio l’ammiraglio Domenico Carro.
Questa sua opera non parla specificamente della Città Eterna, ma di un evento catastrofico che ha duramente colpito il mondo romano, avendo per contro consentito di preservare, a nostro beneficio, delle preziose e insostituibili testimonianze della civiltà romana. Si tratta del libro Quadriremi vs. Vesuvio. L’operazione navale di soccorso condotta da Plinio nel 79 d.C., Roma - Bristol, L’Erma di Bretschneider, 2021 (Studia Archaeologica, 244).
Fin dalla prima fase dell’eruzione vesuviana che distrusse Pompei, Ercolano, Oplonti e Stabia, Plinio il Vecchio – comandante in capo della maggiore flotta imperiale romana – prese il mare dalla base navale di Miseno con una formazione di quadriremi per soccorrere le popolazioni costiere minacciate dal vulcano. La conoscenza del suo intervento umanitario è stata ampiamente oscurata dalla morte dello stesso ammiraglio, poiché su tale evento si è focalizzato il racconto del nipote, Plinio il Giovane, la principale nostra fonte. Tale testimonianza è stata utilizzata da innumerevoli studi scientifici finalizzati alla migliore conoscenza dell’eruzione del 79 e dei suoi effetti sulle vittime, sugli edifici, sui manufatti e sull’ambiente; mentre altri studi hanno indagato sulla costruzione letteraria del racconto pliniano e sulla morte dell’ammiraglio.
Questo libro si è invece proposto di far luce sull’operazione navale vera e propria, per rispondere alla domanda: come ha potuto Plinio opporsi alla potenza devastante del Vesuvio con delle fragili quadriremi? E quali risultati sono stati conseguiti dalle navi romane prima dell’arrivo della inimmaginabile nube ardente che provocò la morte del coraggioso praefectus classis?
