Quattro domande



Philippe Maitre      

Buongiorno Gaio Ottavio,

Come si diventa cittadini durante il tuo impero?
La donna è importante nella società?
Chi aveva dei diritti?
Quali sono le tradizioni (religiose ...)?

Grazie di rispondermi celermente



Augusto      

L'Imperatore Cesare Augusto a Philippe Maitre, salve.

Ti rivolgi a me chiamandomi con il nome che avevo quando ero un ragazzo e che non è più il mio fin dalla mia adozione de parte del divo Giulio. Questo mi fa capire che non conosci pressoché nulla della mia vita, né di ciò che rappresento in seno alla gente Giulia.
Malgrado questa ignoranza, anziché chiedermi qualche informazione su me stesso, come ti sarebbe stato necessario, mi poni quattro domande del tutto banali, alle quali potrebbe rispondere molto agevolmente il meno informato dei miei schiavi. Inoltre, ha il cattivo gusto di concludere il tuo scritto con una sollecitazione che mi sembra un po' troppo sfrontata e che ogni Romano avrebbe considerato francamente scortese.
Ma ti accontenterò lo stesso, perlomeno sull'ultimo punto: la mia risposta sarà quanto più celere possibile, cosa che non si può ottenere senza la massima concisione.

In risposta alla prima domanda, mi limito a segnalarti che puoi trovare tutte le informazioni relative a questo argomento su ogni buon testo di Diritto Romano. Anche senza andare a ricercare le opere dei maggiori giureconsulti, quali Quinto Muzio Scevola e Servio Sulpicio Rufo, potresti dare un'occhiata ai testi del mio contemporaneo Publio Alfeno Varo, che è stato console quattro anni dopo il mio primo consolato ed ha scritto degli ottimi Digesti in 40 libri.

La risposta alla seconda domanda è: "Si, ovviamente!"
Conosci forse una società che possa fare a meno delle donne?

Per la terza domanda, la risposta è: "Tutti quanti!"
Se vuoi conoscere le differenze fra i diritti delle diverse categorie di persone, sono ancora i testi di Diritto Romano quelli che devi consultare.

Quanto alla quarta domanda, essa mi sembra eccessivamente vaga ed indeterminata. Nel mio secolo, tutte le tradizioni - religiose, civili, militari, familiari, ecc. - della nostra civiltà, altrettanto antica della storia stessa del popolo romano (eravamo già nel secolo VIII di Roma), erano talmente numerose che sarebbe ora impossibile elencarle in una lettera.

Vale,

IMP. CÆS. AVG.


quebec

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