Catilina



Olivier      

Ave Cesare,

Vorrei conoscere il tuo parere su Catilina ed i suoi familiari. Secondo te, erano così cattivi come li ha descritti Sallustio?

Olivier.



Augusto      

L'Imperatore Cesare Augusto a Olivier, salve.

Non dispongo di sufficienti elementi su Catilina e sui suoi familiari per poterne dare un giudizio personale molto fermo. Ho tuttavia il ricordo dei dubbi che ne aveva mio padre, il divo Giulio, che non credeva a tutti gli orrori di cui avevano accusato Lucio Sergio Catilina ed i suoi sostenitori. Ma lui stesso non aveva potuto conoscere tutti i particolari di quella vicenda, che rimaneva piuttosto misteriosa.
Egli diede ufficialmente il suo parere prima di divenire pretore, in un celebre discorso che tenne al Senato verso la fine dell'anno del consolato di Cicerone. Mentre costui sollecitava i senatori ad esprimersi in favore della condanna a morte di tutti i partigiani di Catilina che erano rimasti a Roma, egli fu il solo a sostenere una soluzione più equilibrata. Disse che occorreva permanere fedeli alla tradizionale equità dei Romani e non condannare dei cittadini tanto illustri senza aver prima fatto ogni sforzo per chiarirne le responsabilità.
Nonostante l'abilità oratoria di mio padre e la forza delle sue argomentazioni, l'ostinazione di Cicerone e di Catone fece prestissimo dimenticare tutti i dubbi che un tal discorso aveva sollevato. Ecco perché tutti quei personaggi vennero messi a morte per ordine di Marco Tullio Cicerone senza potersi difendere, né avere il tempo di dare perlomeno la propria versione dei fatti.

Vale,

IMP. CÆS. AVG.


quebec

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